Monthly Archives: gennaio 2021


L’oscura immagine della luce Belle lettere

Quando uno come Massimiliano Parente dice che scrivi una cosa a mezzo fra Edgar Allan Poe – vale a dire l’alienazione Usa ai primordi – e Guido Morselli – la distopia italica della maturità – stai messo bene. Letterariamente parlando, s’intende: vuol di che d’alienati ne capisci e coi tempi che filano è una gran cosa.


Dicerie dell’untore Le parole sono pietre

Nell’ultima fase della sua vita, uno dei tormentoni preferiti da mio padre era: siamo nati per soffrire e ci siamo riusciti. Coerente al lascito paterno, ho cominciato l’anno meglio di quanto abbia finito il precedente. Se con l’infarto l’avevo scampata, ci ho riprovato col coronavirus.


L’ora dei Ciampolilli Belpaese

Ciampolillo, chi era costui? Non c’era bisogno di saperlo, tant’è che s’era scritto e non si conosceva, e per questo saliamo di diritto sullo scranno dei lavevodettisti. Non c’era bisogno del senatore ex Cinquestelle, ultimo approdato nelle milizie contigiane, per sapere che l’avvocaticchio l’avrebbe scampata per il rotto della scuffia.


Orfani uniti d’America Qui mondo

L’avanzare dell’età lo vedi anche dalle piccole cose. Non sei più tanto sveglio, ci metti un po’ a capirle, le cose. Quello che un tempo avresti colto al volo, in un fiat avrebbero detto i latini, sei tardo a coglierlo, lo vedi sfumato come un  quadro di Leonardo.


La Befana del cojone Poesie in forma di prose

Da che mondo è mondo, è tale / c’era sempre stato il Natale / san Giuseppe e il Bambinello / la Madonna e l’alberello /   ma quest’anno un fatto nuovo / ha portato una testa d’uovo / che nessuno ha mai votato / ma qualcuno ha ben servito /   statti in casa, bene al chiuso / del cervello spegni l’uso / tieni fuori coi...

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