C’era una volta Cristo che camminava sulle acque del Mar Morto e miracolava le genti moltiplicando pani e pesci, facendo rivivere i morti. C’è oggi un Christo in terra che fa di più: fa camminare sulle acque la gente e distribuisce una pioggia di soldi, resuscitando l’economia.
Lo spirito è quello d’un ragazzino. Anche quando leva la coppola, a salutare la moltitudine ch’è venuta a omaggiarlo, osannante, lo fa con gesto sbarazzino, quasi a schernirsi d’essere lì. Sotto le volte della basilica ch’era del galantuomo pagano Massenzio, riattata a sua gloria da quel carognone cristiano di Costantino.
Chissà perché i media si sgolano e i liberal d’ogni colore si sbracciano per Hillary. Sarà perché è la prima donna in corsa per la Casa Bianca (con la quasi certezza di salire al soglio del Campidoglio), in un paese dove fino a trent’anni fa non potevi manco salire sugli autobus di certi stati se eri di colore, e ancora oggi se sei negro –...
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Tutto come previsto, o quasi. Alla faccia dei risultati clamorosi, come titola l’ormai ex Corrierone, che evidentemente si riferisce alle elezioni in Perù, vinte sul filo da Pedro Pablo Kuczynski sulla rivale Keiko Fujimori, data per stravincente, nessuna novità emerge dalle amministrative, rispetto a sondaggi ed exit poll. Tranne un paio di fatti rimarchevoli.
Non c’è stato solo il pasticciaccio brutto di Roma per i sinistrati di Fassina e quello nero di Milano per gli ambidestri della Meloni. E verrebbe da dire che destra e sinistra pari sono, almeno a pasticci di lista.
Alcuni la definiscono alta, bella, formosa. Come Melania Mazzucco in un breve ritratto a ricordo delle sue gesta, o Claudio Fracassi nel bel libro dedicato all’epopea della seconda Repubblica romana.
Crolli del Lungarno a parte, quel che accoglie chi giunge a Firenze da un qualche altrove è il silenzio.
La famiglia, la più alta tragedia dell’umanità. Oppure, nella migliore ipotesi, bolla e riparo alle insidie dell’esistente. Un esempio d’ambo i casi è in un libro di Luigi Michele Perri, Il monocolo – Rai Eri, 9 euro – che è, a un tempo, specchio dei tempi e fuori dal tempo.
L’attesa è finita per una nuova avventura dell’Italia in Libia. Dopo mesi di tira e molla sembra suonata l’ora x per il contingente italiano che dovrà dare una mano per la messa in sicurezza del paese, come tutti fuorché i diretti interessati vogliono.
«Quando ho voglia di rilassarmi leggo un saggio di Engels, se desidero impegnarmi leggo Corto Maltese». Così raccontava la buonanima di Umberto Eco, a riprova di quanto fosse letterario l’approccio all’arte di Hugo Pratt (Rimini 1927 – Losanna 1995).