C’è l’anziana sparita senza lasciare traccia, il mutilato di guerra palestinese, le facce dei rifugiati libici, il sé riflesso. C’è il mondo, insomma, con le sue sfaccettature tragiche e grottesche, disvelate e oscure, nei ritratti della contemporaneità alla Fondazione san Fedele di Milano.
Roma ha solo la certezza delle sue macerie, a due mesi dal Giubileo. Era dai tempi dei bersaglieri di La Marmora a Porta Pia che non si sentivano parole così dure sulla Città eterna da parte del Vaticano.
La notizia ha dell’incredibile, ma pochi sembrano essersene accorti. I cinesi sono in Siria e combattono – almeno, si apprestano a farlo – a fianco del contingente russo pro Assad.
Un pittore unico e inqualificabile. Così definisce Jacques Joseph Tissot la curatrice Cyrille Sciama nella mostra romana che porta per la prima volta in Italia l’artista francese. Un personaggio da romanzo, per dirla ancora come lei, assai noto ai suoi tempi ma semisconosciuto in patria e all’estero, eccezion fatta per il mondo anglosassone. L’Inghilterra che fu sua seconda patria e gli Stati Uniti che ne...
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Presentata sotto la pioggia la stagione del teatro romano. Tanta roba, all’insegna del “Cambiamento reale” e della contemporaneità
Trent’anni fa moriva un mostro sacro del Novecento letterario italiano. Cosa resta
Troppo umano, avrebbe detto Nietzsche. Ma anche un artista davvero unico. Alla Fondazione Roma l’opera di un uomo capace di vivere in simbiosi con l’arte. Il circo come metafora e scommessa contro le avversità della vita.
Sarà perché se l’Italia ha da cambia’ verso va rigirata pure la bandiera. O perché hanno ragione quelli di Libero, sottosotto il premier è rosso. Fatto sta che nell’immancabile facebokkata post candidatura agli Us open di tennis, Renzi festeggia con le due finaliste italiane ai lati e il tricolore a rovescio.
L’allegro chirurgo Marino, in arte sindaco, reclama il diritto alle ferie integrali e a vivere senza scorta. Lui, che era partito in bici e si ritrova con tre macchine – tre – a pedinarlo, e attacca Vespa per l’ospitata ai parenti di Casamonica, Vera e Vittorino, figlia e nipotino.
Tra fischi e slogan il rientro del sindaco a Roma, al sit in Antimafia capitale