Roma ha solo la certezza delle sue macerie, a due mesi dal Giubileo. Era dai tempi dei bersaglieri di La Marmora a Porta Pia che non si sentivano parole così dure sulla Città eterna da parte del Vaticano.
Roma ha solo la certezza delle sue macerie, a due mesi dal Giubileo. Era dai tempi dei bersaglieri di La Marmora a Porta Pia che non si sentivano parole così dure sulla Città eterna da parte del Vaticano.
Sarà perché se l’Italia ha da cambia’ verso va rigirata pure la bandiera. O perché hanno ragione quelli di Libero, sottosotto il premier è rosso. Fatto sta che nell’immancabile facebokkata post candidatura agli Us open di tennis, Renzi festeggia con le due finaliste italiane ai lati e il tricolore a rovescio.
L’allegro chirurgo Marino, in arte sindaco, reclama il diritto alle ferie integrali e a vivere senza scorta. Lui, che era partito in bici e si ritrova con tre macchine – tre – a pedinarlo, e attacca Vespa per l’ospitata ai parenti di Casamonica, Vera e Vittorino, figlia e nipotino.
Il mondo, è nel mezzo degli opposti estremismi, di chi esporta la guerra e di chi la riporta nel seno dell’Occidente, sarà più difficile restare lucidi. Charlie Hebdo, esito scontato per una strage che sa di bruciato Alla fine, è davvero un copione che puzza di bruciato. Come tre anni fa a Tolosa – ma con tempi assai più stretti – l’esito della strage di...
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Sbarca nelle sale italiane il film di Clint Eastwood su Chris Kyle, il cecchino più preciso della storia Usa Arriva il primo gennaio nelle sale italiane American sniper di Clint Eastwood. La storia del supercecchino che da assassino è diventato un eroe, specchio dell’America marcia e profonda Nessuno parla di flop, ma ai box office Usa American sniper è stato tutto fuorché un successo, con...
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Nei giorni in cui riparte la canizza sui due marò – meglio, uno, visto che l’altro, in permesso malattia a casa sua, non tornerà in India, a dire del governo che per fare la voce grossa richiama l’ambasciatore in loco per “consultazioni” – e le ombre corte della Mafia capitale si allungano sulla Marina, un’altra vicenda è passata inosservata ai più. Si tratta del via...
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«È la teoria del mondo di mezzo compà… Ci stanno i come se dice, i vivi sopra e i morti sotto e noi stamo in mezzo… Un mondo in mezzo dove tutti s’incontrano e tu dici come cazzo è possibile». Quando Massimo Carminati pronuncia queste parole per spiegare a Riccardo Brugia chi sono e che portano – ma soprattutto che vogliono – l’ex Nar a capo...
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Forse non molti conoscono la storia di Willie Gillis, che incarnò lo spirito virtuoso del combattente per la libertà sulle copertine del Saturday Evening Post durante la Seconda guerra mondiale. Forse non tutti sanno la sua storia, dall’arruolamento al felice ritorno nella profonda provincia nordamericana. Un ragazzotto impegnato a pelar patate o a scrivere a casa più che a far sfracelli dei nemici, a mostrare...
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Agile ma esaustiva, la disamina che Antonio Moscato fa della Grande guerra per il centro studi Livio Maitan (edizioni LaCoRi, 104 pagine, 10 euro) è un buon esempio di come possa coniugarsi stampa militante e analisi storica. Il breve saggio dello storico del Movimento operaio parte da una premessa e da una conclusione nel delineare quella che definisce La madre di tutte le guerre: il primo...
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Day of destiny, il giorno del destino, titolavano stamattina all’unisono il Guardian e lo Scotsman. Ma era meglio la prima del Metro londinese: Should auld acquaintance be forgot. Un titolo che, tradotto all’italiana, suona più o meno così: la nostra vecchia storia finirà? Niente di tutto questo, assai probabilmente. E mentre persino l’immarcescibile Elisabetta II scende in campo – gli elettori sanno cosa fare, solomonizza...
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