È durata solo 14 anni, ma ha segnato in modo duraturo il suo tempo e il nostro.
È durata solo 14 anni, ma ha segnato in modo duraturo il suo tempo e il nostro.
Se non apparisse ingeneroso, potrebbe dirsi: la Cia li fa e Arthemisia li accoppia. Le mostre di Andy Warhol e Jackson Pollock, inaugurate a pochi giorni di distanza l’una dall’altra al Vittoriano di Roma, promettevano d’essere l’evento di fine anno e, in buona parte, hanno mantenuto le premesse.
Pittsburgh se la sono litigata un po’ tutti. Giubbe rosse e francesi quando era un ammasso di tronchi, Fort Pitt, sulle sponde dell’Ohio. Pellerossa e trapper.
Una romana a Milano. Anche, un viaggio sentimentale nella città che l’ha vista esordire nella prima personale, all’abbrivio di un sessantennio d’attività.
C’è un destino che accomuna uomini e paesi, a volte. Un bel bimbo vede mutare le promesse di un’infanzia felice in via Crucis. Un luogo prospero e ricco può tramutarsi in inferno. È il caso di Portorico.
C’erano una volta sette emirati, nani politici ed economici, che campavano d’aria calda. Datteri, dromedari, pesca di perle e poco altro.
Come l’immaginate un pittore di corte nel tardo ‘500? In gorgiera e barbino? Giuseppe Arcimboldo era proprio così, ma in forma di cartigli, nel ritratto che si fece nel 1587 al suo ritorno a Milano, graziosamente permesso e lautamente pensionato da Rodolfo II d’Austria.
C’è un mondo di povericristi che nel fango si scannano senza capire neppure perché, a milioni. E ce n’è un altro, dove di quel fango non giungono che schizzi, di quelle morti echi lontane, tra un sorbetto e una chiacchiera, una pennellata e uno sbadiglio.
Rieccolo. Puntuale come una sagra d’autunno, ma ben più ricco di suggestioni e contaminazioni, torna il Romaeuropa Festival.
Le manone, paffutelle come quelle dei bambini a un anno, si levano oltre la barriera. Indosso una pettorina mimetica, gli occhioni abbassati.