Big Don stravince su Sleepy Joe nel primo confronto televisivo per le presidenziali Usa. Come finirà?
Big Don stravince su Sleepy Joe nel primo confronto televisivo per le presidenziali Usa. Come finirà?
Pareva la fine del mito vaccinista, e invece no. La tragica fuffa Astrazeneca s’è presto involata, Draghila s’affretta a dire che tutto riparte come e più di pria, “lo stato c’è e ci sarà”, come alla sceneggiata televisiva a reti unificate della giornata delle vittime del coronavirus e su certe scritte sulle autostrade: Dio c’è.
Finalmente. L’America liberal e democratica, quella vera, è tornata. L’uomo dal ciuffo arancione, mazziato & scornato, ha mollato.
L’avanzare dell’età lo vedi anche dalle piccole cose. Non sei più tanto sveglio, ci metti un po’ a capirle, le cose. Quello che un tempo avresti colto al volo, in un fiat avrebbero detto i latini, sei tardo a coglierlo, lo vedi sfumato come un quadro di Leonardo.
Alla fine, il vecchio Joe ce l’ha fatta. Torna alla ribalta, nonno Biden, nel giubilo di mezza America, degli orfani di Killary Clinton e di Gentiloni.
Una corsa impazza d’estate in Italia, dall’Abruzzo alle Langhe, alla sicula Noto: quella degli asini. La stessa passione coglie, di là dall’Oceano, gli affiliati dell’asinello, come è ribattezzato il partito democratico negli Stati Uniti.