Come un partito di quattro gatti neri è diventato maggioranza nel Belpaese e cosa succederà adesso
Come un partito di quattro gatti neri è diventato maggioranza nel Belpaese e cosa succederà adesso
Klimt e l’Italia, doppio appuntamento a Roma e Piacenza con l’artista viennese che più di altri seppe incarnare lo spirito del suo tempo e perì di Spagnola con la fine dell’impero asburgico
Mancini che pare in preda a una colica dopo una festa. Chiellini che ghigna com’avesse una paresi. Entrambi a reggere la coppa baciata dal sole, nell’alba dorata di Fiumicino. Mi piace vederla così la vittoria degli Azzurri. Strameritata, ai rigori.
Grande riapertura delle Scuderie del Quirinale con la nascita della nazione italica. Rari capolavori raccontano l’Italia romanizzata, alla faccia del paese reale e di popolazioni tuttora ignorate
Appesi al ballatojo / non si può stare / appesi in fila / sì, ma a distanza / Appesi al cane / si rischia la multa appesi al tram / l’arresto in corsa / Battesimi e nozze / non s’hanno da fare / neanche al feretro / ti puoi appoggiare / Appesi al grancirco / non si può mancare / e pure al...
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Il ferimento di cinque militari del contingente italiano in Iraq, a 16 anni dall’attentato di Nassiriya costato la vita a 19 tra soldati e civili, oltre a riaprire una ferita nel giorno della strage solleva qualche interrogativo.
Della serie ve l’avevo detto, dimmi come chiudi e ti dirò come va. Cominciamo dai primi della classe, quelli che si dicono buoni ma segnati da tutti tra i cattivi sulla lavagna.
L’attesa è finita per una nuova avventura dell’Italia in Libia. Dopo mesi di tira e molla sembra suonata l’ora x per il contingente italiano che dovrà dare una mano per la messa in sicurezza del paese, come tutti fuorché i diretti interessati vogliono.
È tornata una calma apparente a Ben Gardane, dopo un giorno di fuoco e una notte di coprifuoco che hanno lasciato più di cinquanta morti sul terreno. La quiete dopo la tempesta, anche se la bufera è di là da venire, in Tunisia. Col confine libico a un passo, indifeso da una barriera di filo spinato e sabbia.
Cosa vogliono gli italiani sotto l’albero? A girare tra gli abeti della nazione, quelli che affollano piazze e centri commerciali dell’ex Belpaese, quello che si svela è lo specchio dei desideri di un paese ricco di macerie prime, per dirla come Stefano Bucchi.