Umberto Eco è morto nella notte, a Milano. Nato ad Alessandria 84 anni fa, figlio d’un ferramentiere, una promettente gioventù nell’Azione cattolica stroncata da una tesi sull’estetica medievale in Tommaso D’Aquino che lo rese ateo – quel santo, avrebbe detto, mi ha miracolosamente curato dalla fede – è stato tra i massimi filosofi ed esperti di comunicazione e linguaggio del Novecento italiano.